Si è conclusa la gran performance a Milano: Rosa come rinascita
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Ercole Pignatelli reinterpreta Guernica a Palazzo Reale con un tocco del Rosato del Salento
Un dialogo tra arte e storia
Pignatelli ha creato una grande tela ispirata a Guernica, dipingendo dal vivo di fronte agli occhi del pubblico. La performance è stata un vero e proprio dialogo tra arte e storia, un'occasione per riflettere sulla tragedia della guerra e sul potere della speranza.
Rosa come simbolo di rinascita
Un elemento centrale della performance è stato il colore rosa. Pignatelli ha scelto questo colore per simboleggiare la rinascita e la speranza e condivide con l’amico Claudio Quarta il desiderio di aggiungere un simbolo di speranza e rinascita. Rosa. il colore più antico del mondo. Trovato in profonde rocce dell'Africa occidentale, risalenti a 1,1 miliardi di anni fa, il rosa è legato a un fossile di una speciale clorofilla, cruciale per certi batteri che hanno trasformato l'anidride carbonica in ossigeno, innescando la vita sulla Terra.
Per celebrare la rinascita e la speranza, Pignatelli ha deciso di affiancare al suo lavoro artistico il vino "Rose" di Claudio Quarta Vignaiolo. Il vino, un rosato di Negroamaro, è stato offerto come dono a autorità e amici intimi alla conclusione dell'evento.
Un messaggio di pace e speranza
Con la sua performance, Pignatelli ha voluto lanciare un messaggio di pace e speranza. La sua Guernica rosa è un invito a non dimenticare la tragedia della guerra, ma anche a guardare al futuro con fiducia e speranza.
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