Arroccata su una collina vulcanica circondata da vigneti e boschi, raccoglie l’eredità di un areale storico e lo proietta nel futuro con una visione e linguaggio contemporanei. Sorge nella capitale del Greco di Tufo DOCG nel cuore dell'Irpinia, su una dorsale collinare, a destra del fiume Sabato. Le uve provengono dagli appezzamenti selezionati negli areali più vocati e si coltivano fino a 700 metri d'altezza, dove la forte escursione termica ne esalta l'aromaticità. Il terreno è vario tra argilloso, calcareo, sabbioso e con ceneri del Vesuvio.
100% Greco
RESA PER ETTARO: 60 Q / HA
6 mesi acciaio, 6 mesi bottiglia
Una delle DOCG più piccole d'Italia, seppure fortemente produttiva: il territorio di produzione comprende solo 8 comuni della provincia di Avellino. Il nome del vino ne rivela le origini. Nella cultura greca era già riconosciuto come un vitigno dal grande pregio, che si versava “per ultimo e una sola volta” nei banchetti (Plinio il Vecchio). Difficile da vinificare, il grappolo è compatto e la buccia sottile e contiene molti tannini da addomesticare. La buccia contiene molte catechine e pigmenti e nonostante la delicatezza è molto portato al lungo affinamento. La vendemmia è svolta rigorosamente a mano, le uve poste in cassetta e trasportate in cantina, dove vengono selezionate in fase di diraspatura.
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2024FIS BIBENDA 4 GRAPPOLI
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2023GAMBERO ROSSO 2 BICCHIERI
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2023WINESCRITIC.COM 90 POINTS
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2024JAMES SUCKLING 91/100 V.2023
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2023Luca Maroni I migliori vini italiani 2025 - 92 POINTS