Un’antica masseria e una moderna cantina ipogea sottoposta, dall’architettura sostenibile. A pochi km, un aristocratico casino di caccia circondato dai vigneti che corrono verso la vicina costa, allevati tra i due mari, dove un tempo la terra era completamente sommersa. Suolo essenziale, composto da sabbia, argilla e limo, costituisce una buona base nutritiva e fornisce ottimo drenaggio, mentre la brezza marina rinfresca i vigneti durante la notte, dopo le afose giornate estive.
35% Primitivo, 35% Negroamaro, 30% Syrah
RESA PER ETTARO: 90 Q / HA
8 mesi acciaio
QU.ALE parla del suo territorio attraverso una spremitura soffice del mosto varietà rappresentative: la dolcezza del Primitivo, la struttura acida del Negroamaro e la speziatura dello Shiraz. L'uva era raccolte separatamente nella seconda e terza decade di settembre, nel ore più fresche del mattino, per proteggere i grappoli dal caldo afoso.
E’ il vino “democratico” simbolo dell’impegno sociale di Alessandra Quarta e Claudio Quarta Vignaiolo, nato per raccontare un modo di fare vino diverso, equo, solidale, sostenibile e tutto da condividere. QU.ALE – riprende le iniziali del suo nome ma mette a sintesi le tre domande che Alessandra aveva in mente quando lo ha concepito: in quale mondo vogliamo vivere? Quale futuro dobbiamo creare? Quale vino è sostenibile?
L’opzione giusta e buona alla portata di tutti i palati e ad un prezzo calmierato, in un vino da gustare con leggerezza tutti giorni o da portare ad una festa.
Scegliendo QU.ALE donerai il 5% del ricavato da ogni bottiglia ad una Associazione No Profit che potrai scegliere sul sito, utilizzando il codice univoco presente su ogni bottiglia.
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