Vini e Cantine

 

 

L’essenza del territorio è ciò che esprime ciascuna delle tre cantine Claudio Quarta Vignaiolo, dove si producono i grandi vini del Sud che emoziona. Ogni cantina è interprete di una illuminata filosofia produttiva, di una visione contemporanea con cui ripensare la terra e le sue vocazioni, vivere e custodire le tradizioni millenarie e di uno stile imprenditoriale che parte dalla Natura e dalle persone. Un mondo enologico suggestivo e affascinante, che si nutre del rapporto osmotico con i territori scelti per le cantine, legati al mondo del vino da una storia millenaria.  C’è il Salento del Salice Salentino e quello del Primitivo, ma anche l’Irpinia del Greco di Tufo, del Fiano e dell’Aglianico. L’autoctonia è un elemento culturale prima ancora che produttivo, in costante dialogo con l’innovazione, da cui nasce eccellenza e unicità. Tre cantine diverse una dall’altra, accomunate da un mix formidabile di arte, paesaggio, bellezza.

Tenute Eméra, Cantina Sanpaolo, Moros, tre cantine, tre diversi territori, un unico obiettivo: produrre vini capaci di “raccontare” il Sud che emoziona. Qui nascono i grandi rossi e gli elegantissimi bianchi, che esprimono l’identità dei territori e l’essenza dei loro vitigni autoctoni. Vini con l’anima. Dallo stile contemporaneo, attento alla sostenibilità in ogni fase di produzione, dove la modernità tecnologica è utilizzata per ritrovare l’autenticità delle uve che hanno fatto la storia di questi territori.

Storia di un Vignaiolo

Claudio Quarta a Cantina Moros ispeziona il suo vino.

Claudio Quarta prima di divenire vignaiolo firma un’operazione che è iscritta negli annali della Finanza internazionale. Biologo genetista, inizia la sua attività di ricercatore che lo conduce alla direzione, nel 1996, del Centro Ricerche di Gerenzano (VA). Nel 1995 la Marion-Merrel-Dow, casa madre della Lepetit, viene acquisita e il Centro di Ricerche destinato alla chiusura entro la fine del 1996. Per salvare il Centro, noto in tutto il mondo per l’eccellenza della ricerca scientifica, Claudio Quarta studia la possibilità di trasformarlo in una società di biotecnologie farmaceutiche, attraverso un processo di management-buy-out. Biosearch Italia, questo il nome della Società, nasce l’ultimo giorno del 1996. Ottiene il primo investimento da parte di un Venture Capital nel settore Bio-Farmaceutico in Italia (luglio 1998) divenendo poi la prima Biotech Company a quotarsi sul mercato italiano (luglio 2000 – Nuovo Mercato Italiano). La quotazione è un grande successo, ma l’anno successivo il valore del titolo è compromesso dalla crisi dei mercati, conseguente al 11 settembre 2001. È così che Quarta opera una fusione con un partner americano creando una nuova società, la Vicuron Pharmaceuticals, che viene quotata al NASDAQ di New York e, contemporaneamente, al Nuovo Mercato Italiano (marzo 2003).
Due anni dopo inizia la sua nuova avventura nelle vigne del Sud Italia: la sua prima creatura sarà Tenute Eméra seguita da lì a poco da Cantina Sanpaolo e nel 2012 dalla sua terza cantina, la piccola Moros. Nello stesso anno Alessandra si innamora del suo progetto enologico e decide di seguire le orme di papà, contribuendo con lo stesso approccio visionario al coronamento di un grande sogno.

Nuove Radici

Alessandra studia da bambina a Como, poi a Philadelphia e in Spagna, si laurea in Italia alla Bocconi e fa diverse esperienze in giro per il mondo a chiedersi (e a chiedere) cosa fare da grande. A 24 anni i progetti erano diversi: si sarebbe occupata di temi delicati e delle aree del mondo in difficoltà. Ma non aveva fatto i conti con la magia del Salento d’estate e del fascino, capace di stregare, che sa sprigionare una cantina. Così, la decisione di rimanere al fianco di papà, fra i filari dei vitigni autoctoni del Sud. Studia, approfondisce, affianca il padre in ogni fase del ciclo produttivo e poi debutta come produttrice di un vino che concilia gusto e territorio ai temi da sempre a lei cari: sostenibilità e attenzione agli ultimi.

Cantina Sanpaolo

cantina sanpaoloArroccata sull’apice di una collina, prende il nome dalla contrada San Paolo di Tufo, in Campania e guarda Torrioni, piccolo borgo di antichissime tradizioni agricole completamente immerso nel verde della vite e dei boschi popolati dai lupi…

Tenute Eméra

Tenute EméraIl nome si ispira alla dea greca Hemera che simboleggia la luce del giorno, un tributo alla cultura della Magna Grecia ma anche alla posizione geografica del Salento, il lembo più orientale d’Italia che per primo assiste al sorgere del sole.

Cantina Moros

MorosLa piccolissima cantina boutique dedicata esclusivamente alla produzione di un cru, è un gioiello di architettura industriale e di storia enologica, nata da un raffinato restauro conservativo di un vecchio opificio degli anni ’50 pugliese.

Ricerca e Sostenibilità

ricerca e sostenibilità

Quando si ha la ricerca nel DNA non si appende mai definitivamente il camice al chiodo, anche quando si abbraccia un nuovo percorso. E così anche la “seconda vita” di Claudio Quarta, quella da Vignaiolo, non poteva che essere fortemente connaturata da un approccio “scientifico”, orientato alla Ricerca e Sostenibilità. Tutte e tre le cantine, concepite e progettate con l’obiettivo di mitigare l’impatto ambientale, sono impegnate per ridurre la carbon footprint e nell’ottimizzazione delle energie e delle risorse. Claudio Quarta Vignaiolo, insignito del titolo di ambasciatore dell’Università del Salento, ha avviato importanti progetti di Ricerca in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Milano. A Tenute Emèra è stata impiantata una collezione di biodiversità della vite, considerata la più grande al mondo per le varietà del Mediterraneo, con oltre 500 vitigni minori, con l’obiettivo di preservare una fonte unica di biodiversità e continuare a studiare le caratteristiche e il potenziale qualitativo dei vitigni. Inoltre, insieme ad altre importanti realtà vitivinicole italiane ha aderito al progetto di Ricerca “Wine Graft – I nuovi Portainnesti” coordinato dal team scientifico del Prof. Attilio Scienza.

Riconoscimenti